
Sul n. 15 di Diritto e Pratica del Lavoro è stato pubblicato un intervento dell’Avv. Andrea Loro a commento della recente sentenza della Corte di Cassazione Sez. Lavoro n. 4951 del 2019.
Le cooperative sono tenute ad applicare ai propri soci lavoratori i minimi retributivi previsti dal contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative (a livello nazionale) per lo specifico settore di attività effettivamente svolta.
A parere della Corte di cassazione, ciò soddisfa il requisito di cui all’art. 7, D.L. 248/2007 (convertito in legge n. 31/2008), in accordo con il principio di cui all’art. 36, Costituzione. In caso contrario, il Giudice può determinare giudizialmente il contratto collettivo da prendere a riferimento per l’individuazione dei minimi retributivi, avuto riguardo dell’attività svolta in concreto dalla cooperativa.