Cambio d’appalto: clausola di salvaguardia e adeguatezza della retribuzione
sul numero 43/2023 di Diritto e Pratica del Lavoro (Ed. Wolters Kluwer) è stato pubblicato l’articolo dell’Avv. Andrea Loro
CAMBIO D’APPALTO: CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA E ADEGUATEZZA DELLA RETRIBUZIONE
Il contributo evidenzia che, in caso di cambio di appalto, l’eventuale clausola di salvaguardia prevista dalla contrattazione collettiva (finalizzata alla riassunzione dei lavoratori presso il nuovo appaltatore), non impedisce a tali lavoratori di sindacare la legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo eventualmente operato dall’appaltatore uscente; analizza la giurisprudenza formatasi in merito all’inadeguatezza dei parametri retributivi del Ccnl Vigilanza privata e servizi fiduciari, nella versione precedente al rinnovo del 1° giugno 2023, con riferimento all’art. 36 della Costituzione evidenziando che con l’adozione delle nuove tabelle, che hanno previsto minimi retributivi più elevati rispetto alla precedente versione (nonché l’eliminazione del livello “F”) con decorrenza 1° giugno 2023, il problema è stato ridimensionato ma, proprio alla luce dei principi desumibili dalla giurisprudenza precedente, si ritiene non possa dirsi del tutto eliminato.
